Chi protegge il microbiota protegge un tesoro

Chi protegge il microbiota protegge un tesoro

Noi di solito identifichiamo batteri e virus solo come acerrimi nemici del nostro corpo e come organismi estranei. In realtà non è così.

Il nostro corpo è abitato da tantissimi batteri, virus, funghi, protozoi e archeobatteri… e questo insieme di microrganismi è meglio conosciuto come Microbiota.

Per essere più precisi, il microbiota umano è definito come “l’insieme dei microrganismi che in maniera fisiologica, o talvolta patologica, vivono in simbiosi con il corpo umano”; questa popolazione microbica è concentrata principalmente nel tratto intestinale ed è anche quella della quale sentiamo più frequentemente parlare.

Per dare qualche numero, possiamo dire che tutto il corpo, tranne il cervello e il sistema circolatorio, ospita circa 40.000 miliardi di batteri.

Ogni distretto corporeo è caratterizzato da un pattern di minuscoli organismi, che hanno specifiche caratteristiche e che instaurano determinate interazioni.

Ma perché il microbiota è così importante? Esso influenza la regolazione delle principali attività metaboliche ed impatta sugli stati psicologici; influenza infatti l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene ed il sistema serotoninergico (quello che regola il benessere e la felicità per intenderci).

Interviene nello sviluppo del sistema immunitario durante la prima parte dell’infanzia e ne assicura il mantenimento di attività in tutte le altre fasi di vita. Infatti dovremmo pensare al microbiota come ad un’insegnante che educa e controlla il sistema immunitario. Eppoi è uno dei principali regolatori degli stati infiammatori del corpo.

Altra funzione fondamentale è quella di partecipare alla profilassi dalle infezioni batteriche e virali grazie alla produzione di specifiche molecole, le Battericine, essenziali per la loro attività antibatterica-antivirale; queste, insomma, si comportano come uno schieramento di difesa per il nostro corpo.

Ciò lo dobbiamo tenere bene a mente, soprattutto in questo periodo così delicato in cui stiamo affrontando un vero nemico: il Covid-19. Come tutti i virus, anche il Covid-19 se entra in un corpo “poco protetto” trova terreno fertile dove insediarsi e replicarsi. Quindi anche in questo contesto il microbiota ha un ruolo per noi vitale.

E’ da sottolineare che la natura della popolazione del microbiota è fortemente correlata anche a fattori esterni, come la dieta oppure l’ambiente e le interazioni con questo.

Qui possiamo fare qualcosa anche noi. Può risultare utile il regolare consumo di verdure e ridurre invece le proteine animali, i prodotti raffinati e gli zuccheri semplici, che possono facilmente infiammare il nostro corpo.

Anche la rotazione e varietà degli alimenti nella dieta sono un’arma molto efficace per tenere sotto controllo lo stato infiammatorio e per fortificare il nostro organismo, soprattutto per proteggersi da virus e batteri cattivi.

Insomma abbiamo scoperto ancora una volta che il nostro corpo è una macchina perfetta ed il microbiota è una parte importante del motore.

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