Il cortisolo: gli effetti sul peso e qualche consiglio nutrizionale

Il cortisolo: gli effetti sul peso e qualche consiglio nutrizionale

Abbiamo già iniziato a parlare di un nostro amico/nemico -il Cortisolo– e con questo articolo andremo ad approfondirne l’effetto sul peso e cercheremo di capire come si può “gestire” la produzione di questo ormone anche con l’alimentazione.

Dal punto di vista del peso corporeo, l’eccesso di Cortisolo determina l’aumento del grasso viscerale a livello dell’addome (il più pericoloso per la salute, soprattutto per quella del cuore) ed incide fortemente sulle difficoltà a dimagrire. Nelle donne l’azione negativa del Cortisolo, associata a una prevalenza di estrogeni rispetto al progesterone, può maggiormente predisporre a ritenzione idrica e cellulite.

Questo ormone, come già detto nel precedente articolo, determina un continuo afflusso di zuccheri nel sangue; questo significa che, finché sono disponibili gli zuccheri, il nostro corpo non andrà mai ad attingere energie dal tessuto adiposo, anzi andrà a trasformare quest’eccesso di zucchero in un’ulteriore riserva di grasso.

Non dimentichiamo poi che una condizione di sovrappeso induce un aumento della secrezione di Cortisolo.

Allora come uscire da questo circolo vizioso?! L’alimentazione, come sempre, può darci una grande mano…ecco qualche consiglio:

  1. Il rapporto proteine/carboidrati nella dieta deve essere ottimale, perché l’eccesso di entrambi i nutrienti, e quindi un forte sbilanciamento, può negativamente influenzare la secrezione di Cortisolo.

02. Evitare di lanciarsi all’avventura delle diete restrittive e ipocaloriche non controllate.

La conta delle calorie, le limitazioni nella socialità (già fortemente compromessa anche dal periodo storico che stiamo vivendo), le estremizzazioni ed eccessive limitazioni (quando non ci sono altre condizioni cliniche che le richiedono) possono incidere sullo stato psico-emotivo della persona, generando stati di stress e nervosismo. 

03. Ridimensionare il più possibile l’effetto yo-yo, perché a lungo termine questa situazione  determina uno sbilanciamento ormonale, con il conseguente aumento dei livelli di Cortisolo.

04. Non eccedere con il consumo giornaliero di caffè.

05. La produzione di Cortisolo è circadiana, ovvero ha un picco massimo al mattino (dalle 7 alle 9) e tende a diminuire fisiologicamente durante la giornata. Quindi la colazione ideale è quella che si basa sulla scelta di alimenti a basso indice glicemico associati alla giusta quantità di grassi e proteine (ad esempio pane di segale, frutta fresca, noci e mandorle, yogurt, avocado, fiocchi di avena).

06. La presenza di fibre ad ogni pasto della giornata è utile per bilanciare la produzione di Cortisolo. Consumare la verdura ai pasti e la frutta negli spuntini, privilegiando il consumo di cereali ricchi di fibra (segale, avena, farro), può essere una buona soluzione.

L’alimentazione da sola può far molto ma può non bastare: è utile associare ad un’alimentazione adeguata anche tecniche di rilassamento e meditazione, come può essere lo yoga o il pilates. Possono essere utili anche esercizi di respirazione profonda e di stretching dolce.

Ancora una volta abbiamo parlato del potere della nutrizione e di quanto noi stessi possiamo fare per stare bene e migliorare il nostro stato di salute.

#powerofnutrition

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