Ovunque andiate in Europa meridionale o nelle terre del Sud che costeggiano il Mediterraneo, troverete cucine e riti gastronomici estremamente simili.
Questo è dovuto principalmente agli scambi con il Vicino Oriente, principale “influencer” del bacino del mediterraneo. Ad esempio l’arrivo di cereali come frumento, orzo e farro ebbe un’importanza notevole e questi venivano consumati generalmente sotto forma di porridge, pane e vari tipi di biscotti.
Questi alimenti erano spesso accompagnati da legumi come piselli, lenticchie, ceci e fave arricchite con l’olio (prodotto in Siria e Palestina fin dal terzo millennio) e da diversi frutti come mele, melagrane, mandorle, pistacchi, datteri e fichi.
Anche il “nettare degli dei” veniva già prodotto, grazie alla coltivazione della vite.
La carne era principalmente bovina, ovina e avicola e la sua provenienza era da allevamento oppure da caccia.
A questo periodo risalgono anche le prime forme di conservazione, come quella con il sale che consentiva di mantenere inalterati nel tempo il pescato e la carne.
Ogni popolo aveva comunque le proprie preferenze gastronomiche. I Cartaginesi ad esempio introdussero il porridge fatto di diversi cereali e servito con formaggio, miele e uova. Anche i datteri e le melagrane erano molto apprezzati.
I Romani invece intensificarono la coltivazione di olive e viti in tutte le terre conquistate. Ma non solo. Diffusero anche la coltivazione di alcune verdure, soprattutto quelle a foglia verde e varietà di legumi come piselli, fagioli secchi, lenticchie e ceci. Non dimentichiamo che l’Africa romana fu trasformata nel granaio dell’Impero.
L’allevamento di ovini si sviluppò principalmente in Egitto e Libia, ed il cibo divenne una vera e propria arma di combattimento tra i paesi.
E’ recentissima la scoperta a Pompei di un Termopolio (un rivenditore all’aperto di bevande e vivande ai tempi dei Greci e dei Romani, oggi chiameremmo street food) perfettamente conservato. Sono state rinvenute delle giare che nel momento dell’apertura, a migliaia di anni, emanavano ancora il profumo di vino. Una curiosità sul vino dei tempi dei Romani: veniva corretto con le fave, per sbiancarlo e correggerne il gusto.
Non finiremo mai di stupirci davanti alla storia. Il cibo è sempre stato un elemento caratterizzante un popolo e la sua cultura…dai tempi più antichi fino ad oggi.