Il Decaffeinato e il Fegato

Il Decaffeinato e il Fegato

Sono tanti gli organi del nostro corpo che possono beneficiare di un effetto positivo e protettivo grazie al consumo moderato di caffè decaffeinato.

Tra questi c’è anche il fegato.

E’ stato dimostrato, da uno studio del 2014, che i consumatori di caffè decaffeinato hanno i valori degli enzimi epatici (ALT, AST, ALP e GGT)  più bassi, rispetto a chi non lo consuma.

Sappiamo che il caffè è un fantastico mix di sostanze ed elementi, ognuno con una propria funzione. I diterpeni, ad esempio, proteggono le cellule del fegato svolgendo un’azione antiossidante; le proteggono infatti dall’azione dei radicali liberi, prodotti dalle numerose reazioni metaboliche che avvengono nel fegato.

Il caffè può svolgere un’azione chiave anche nel rallentare l’evolversi di malattie epatiche, come l’Epatite C, la steatosi epatica oppure la cirrosi, e nel proteggere da tumori del fegato.

Un lavoro, tutto italiano, ha dimostrato che il consumo di caffè aumenta anche del 16% nel plasma la concentrazione di glutatione, il principale antiossidante endogeno prodotto dal fegato.

L’aumento della concentrazione di questo antiossidante risulta utile nella cura di epatiti C e cirrosi epatiche.

Insomma anche il fegato, organo di estrema importanza per tutte le attività metaboliche del nostro corpo, può beneficiare del gusto e delle proprietà del caffè.

decaffeinatoitaliano.it

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